A cura di Enrico Franciosi
GODOLLO – HUNGARY
1 - 16 agosto 1933
Notizie storiche
Furono quasi 26 mila gli esploratori provenienti da 31 paesi che montarono le loro tende nel parco reale di proprietà del reggente d'Ungheria, Nicolas Horty, che l'aveva messo a disposizione per l'occasione; il programma era sovrapponibile a quello del Jamboree precedente e la meta principale era quella di fraternizzare con il maggior numero di scouts così da abbattere le barriere linguistiche, la qual cosa si ottiene più facilmente tra i giovani che ragionano secondo una medesima filosofia di vita.
Al jamboree non parteciparono né scout italiani né scout tedeschi, paesi ove l'organizzazione scoutistica era stata nel frattempo soppressa; tuttavia, in qualità di osservatori, erano presenti dirigenti della gioventù hitleriana e dei balilla.
Il logo del jamboree era rappresentato da un cervo bianco, simbolo dell'Ungheria che, secondo la leggenda, aveva condotto Hunor e Magor durante una partita di caccia in un paese amabile e dolce e che simbolicamente avrebbe guidato tutti gli scout del mondo verso questo luogo altrettanto piacevole e gradevole.
B.P. nel discorso tenuto durante la cerimonia di apertura del campo si rivolse agli scout dicendo: "Voi vi siete qui riuniti per formare amicizie vere con fratelli scout di altre nazioni, come donatori di pace al mondo: non c'è tempo da perdere".
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